Lo sport può essere motore di cambiamento sociale, può abbattere pregiudizi, educare e creare nuovi modelli di partecipazione. Solo però se davvero riesce ad essere inclusivo. Per questo IMAS è grata di poter contare sull’appoggio di CoorDown, organizzazione da sempre impegnata a promuovere iniziative e progetti di inclusione sociale che coinvolgano attivamente le persone con sindrome di Down, la quale ha deciso di firmare il Manifesto Mixed Ability e partecipare a livello italiano per la sua diffusione.
Il Coordinamento delle associazioni delle persone con sindrome di Down nasce nel 1987 con lo scopo di promuovere azioni di comunicazione condivise tra le diverse organizzazioni italiane impegnate nella tutela e nella promozione dei diritti delle persone con sindrome di Down ed è oggi l’organismo ufficiale di confronto con tutte le Istituzioni. Ogni seconda domenica di ottobre, CoorDown promuove la Giornata Nazionale delle persone con sindrome di Down e, il 21 marzo di ogni anno, il World Down Syndrome Day, anche attraverso la produzione di campagne internazionali di comunicazione che in questi anni hanno collezionato un totale di ben 20 leoni, di cui 9 d’oro, al Festival Internazionale della Creatività di Cannes.
A pochi giorni di distanza da Down España, quindi, un’altra voce autorevole si somma alle centinaia di persone, famiglie, club sportivi di base, federazioni e organizzazioni del terzo settore che auspicano un profondo cambiamento culturale nel mondo dello sport per tutti.
Il Manifesto Mixed Ability propone di garantire il diritto all’uguaglianza delle opportunità a ciascuna persona nel mondo dello sport. Tutte le squadre o le attività Mixed Ability, accolgono infatti partecipanti con e senzadisabilità. Le persone giocano insieme, come membri a pieno diritto, condividendo momenti significativi sia dentro che fuori dal campo. Ognuno riceve l’appoggio di cui necessita per partecipare pienamente al gioco, per prendere le proprie decisioni e a sua volta appoggiare e aiutare i propri compagni, sempre che lo necessitino. Il Manifesto non ha l’obiettivo di creare uno sport adattato, o una attività olimpica “speciale”. Sul campo si gioca con le stesse regole, il medesimo regolamento presente nelle competizioni ufficiali. Lo stesso numero di sportivi in ciascuna delle squadre, le stesse dimensioni di campo di gara. International Mixed Ability Sports, organizzazione non governativa senza fine di lucro, a livello internazionale ha organizzato tornei mondiali nel 2015 a Bradford (UK) e nel 2017 a Vitoria Gasteiz, nei Paesi Baschi (ES), formando squadre composte per il 50% da persone con disabilità, e per il 50% da persone senza disabilità in diverse discipline. Moltissime le società sportive coinvolte che promuovono il Mixed Ability affinché gradualmente nessuno resti escluso. Le squadre sono una palestra di pratiche per gli atleti con diversità funzionale o con disabilità, un ponte finalizzato al loro salto nelle squadre normali di categoria federale.
Antonella Falugiani, Presidente CoorDown spiega «Come sperimentiamo ogni giorno con le nostre associazioni, solo la partecipazione paritaria nello sport rende possibile l’inclusione e spazza via separazioni e percorsi “speciali” per le persone con sindrome di Down. Vogliamo che lo sport sia semplicemente come dovrebbe sempre essere in ogni sua espressione: integrità, passione, solidarietà, e rispetto».
Enrico Colzani, Responsabile IMAS per l’Italia aggiunge «Con la firma apposta al Manifesto da parte di un Ente che rappresenta genitori e ragazzi a livello nazionale, e che sposa la nostra visione dello sport, ci auguriamo di continuare il lavoro di disseminazione corretta e di senso, come negli anni abbiamo fatto, qui in Italia. Auspichiamo di poter lavorare sempre più a contatto con le Federazioni sportive perché làeducazione sia non solo unàintenzione ma una parte della realtà quotidiana di tutti».
Martino Corazza, Direttore di IMAS conclude «Siamo felici di poter lavorare insime al CoorDown per rendere il panorama sportivo italiano più equo e inclusivo, senza dover ricorrere a progetti speciali. Lo sport appartiene a tutti noi, così come la possibilità di vivere l’uguaglianza attraverso l’educazione, il senso di appartenenza e affiliazione ad un gruppo su base paritaria. Crediamo che lo sport possa fornire un modello trasferibile ad altri ambiti della nostra società, e il sostegno di organizzazioni come il CoorDown è essenziale per attuare questa trasformazione».
Per partecipare e firmare il Manifesto Mixed Ability: https://www.mixedabilitysports.org/it/manifesto-mixed-ability/
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